martedì 25 maggio 2010


Giovedì 27 maggio 2010, Villa Pisani – ore 21,00
Serata di proiezione di video e documentari
Ai Confini del Mondo

con apertura serale della mostra temporanea
Viaggi sotterranei. Naica, la grotta dei cristalli giganti e altre meraviglie del mondo sotterraneo
Museo civico, in collaborazione con l'Associazione Speleologica La Venta.

"Ai confini del mondo", serata di proiezione di filmati e trailer che presentano gli attuali progetti del team La Venta, dai ghiacciai della Patagonia e dell'Antartide, alle grotte più antiche del mondo sui Tepui venezuelani, all'esplorazione delle Stufe di San Calogero in Sicilia.

Alle soglie del terzo millennio parlare di “esplorazione geografica”, in un mondo dove l'espansione umana e la documentazione satellitare sembrano aver messo sotto controllo ogni lembo di natura, può sembrare fuori luogo. Ma non è così.
C’è ancora molto da scoprire nelle regioni più remote della superficie terrestre, e moltissimo al di sotto di essa, dove si stendono ancora quasi inesplorate le Terre della Notte.
La divulgazione dei risultati delle ricerche è il complemento indispensabile di ogni esplorazione. La Venta dedica quindi particolare attenzione alla qualità della documentazione, dal livello di divulgazione di base a quello di pubblicazione scientifica. Questo ha consentito la realizzazione di articoli sulle maggiori riviste mondiali e una forte presenza televisiva, sia in Italia che all'estero.
Nei suoi quasi vent’anni di attività La Venta ha effettuato spedizioni in molti luoghi del mondo: dall’Asia Centrale alla Patagonia, dal Myanmar al Venezuela, Islanda, Antartide, Mongolia, Messico, e Albania.
Uno scopo essenziale delle ricerche del team La Venta è quello di contribuire in modo concreto alla conservazione delle aree su cui si opera e alla sensibilizzazione delle popolazioni che vi gravitano. Tante tragiche esperienze di secoli di ricerca geografica ci hanno insegnato che esplorare non basta, se non si cerca di capire che cosa si è esplorato e il modo per conservarlo. Proprio per questo l’attività principale dei progetti di ricerca portati avanti è la documentazione geografica, non solo delle grotte esplorate, ma anche della loro relazione fisica e culturale con l’ambiente in cui sono.


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