sabato 8 maggio 2010

Ciò che è tornato... ciò che è rimasto

Giorni. È passata già quasi una settimana dal nostro ritorno quaggiù. Mi ci è voluto molto tempo questa volta per metabolizzare che questo lungo e intenso viaggio è ritornato dove era partito.
Eppure continuo a sognare la notte tante cose, luoghi, persone che abbiamo incontrato lungo la strada, sogni rimasti ancora da realizzare. Sono come tante immagini che ogni tanto mi tornano davanti agli occhi.
Quanto di me è tornato? e quanto è ancora sui Tepui o in viaggio attraverso le foreste del Chiapas? Non lo so...
Una parte di me, ora che è qui, vuole ricominciare anche a percorrere i luoghi alle porte di casa, Piani Eterni, Preta, Sardegna.
Ma molto rimane in Venezuela e in Chiapas... perché molte persone con cui abbiamo vissuto esperienze uniche sono laggiù, e ci mancano.
Riguardando le oltre 1000 foto scattate ho deciso di pubblicare una selezione che più riguarda le persone che i luoghi. Ognuna di queste foto ha rappresentato un momento intenso del viaggio e rappresenta per me qualcosa che va oltre la realtà e si confonde un po' con il sogno. In questi giorni infatti mi trovo spesso a pensare che questi ultimi mesi non possono essere stati del tutto realtà... frutto piuttosto di qualche sostanza allucinogena... Chi lo sa... come l'anno scorso ho bisogno di un pizzico per rendermi conto che sono sveglio.


La partenza da casa di Betty e Mauricio a Caracas.


Prima di prendere il volo.


Raul e Carlita all'eliporto Guacamaya.


Vitto, uomo Amphibius.


Quanto tempo per questa foto...

Raul tra le nuvole.

Freddison e il Cesna.


Aspettando che Raul scenda dal Kukenan.


Surfisti caraibici.

Sfrecciando sull'Orinoco.


Incontri sulle rapide del Sipapo.

Esploratori d'altri tempi all'Autana.

Alfredo e la mangiatrice di tarantole.

Señor tu erese el dueño de l'oro y de la plata...



Ilanos watching.

Cotorras, istoplasmi e funghi vari (umani).

E tutta quest'acqua dove andrà?


Il pacifico non proprio pacifico.

Ultimi tramonti.

5 commenti:

  1. E' un meraviglioso sogno che viaggia parallelo alla nostra vita quotidiana, non ci si può svegliare, non ci volgiamo svegliare, possiamo solo continuare a viverlo ogni volta più intensamente...

    Cla

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  2. Bravissimo, Cesco!E bellissima l'idea di pubblicare i volti della gente, sempre sorridenti e felici...cazzarola, ci basta poco, a noi, per star bene!Le grotte sono tutte uguali, o perlomeno si rassomigliano, ma noi cambiamo a vista d'occhio a seconda di dove siamo e di quanto stiamo bene! A presto!Fàtti vivo, tempo permettendo la Preta ci aspetta! Andreagsm

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  3. ricordi che fermano il tempo ogni scatto la chiave per aprire una paratia e viene giu una cascata di ricodi limpidi un tumulto di emozioni che stringono il cuore un frastuono di parole e vociare divertitiche ti rida fiato che fa sorridere e ridere fino a sganassarsi a lacrime ridendo come scemi soli con i propri ricodi riprendi fiato e sospiri chiudendo le paratie per la prossima volta cesco oltre l'rizonte del tramonto oltre il ricordo dei posti la cosa piu forte e bella sono state le nuove amicizzie boboreddu

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  4. L'unico momento per ripensare al frenetico rientro di questo viaggio dai ritmi lenti e dilatati, è stato leggere tra queste righe. Caro Francesco hai creato in me il primo punto di ripristino da cui recuperare questi mesi in pochi istanti. Assaporare ancora quel mondo che ho momentaneamente perduto, tra le mille cose da fare a fatica e la voglia di evadere per grotte e mare che in Sardegna mi ha rapito. Sono quasi sorpreso di tutto ciò che insieme abbiamo visto e vissuto. Devo ringraziare Carla, Francesco e Freddy, stupendi compagni di viaggio, è stata un esperienza interiore da decifrare come tutte quelle indimenticabili che meritano i primi posti, un pezzo della mia vita che serve a spalancare porte, capire per quale motivo profondo vivo e per quale motivo profondo continuo ad innamorarmi di quel che faccio ma che distrattamente poco pondero e valorizzo come merita. Grazie e alla prossima...

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  5. siempre lo mas dificil de mi profecion ha sido saber cuando se esta disfrutando y cuando se esta trabajando, en esta nueva profesion de la espeleologia es mas diicil saber cuando se esta viajando y cuando se esta soñando!! aun mas dificil es haber estado con carla,vito y francesco durante un mes, y ahora no se si somos compañeros de viaje, amigos o hermanos!! todo lo que se! es que dejarlos en el aeropuerto me dejo un silencio interno muy grande,en el cual devo asimilar todo lo aprendido y compartido. gracias hermanos por haberme llenado el alma y el entendimiento,
    fredinson vergarrara!!

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