venerdì 23 gennaio 2009

Flowers from Ayako

Musica stupenda... modestissima interpretazione... Ma d'altra parte non è così semplice arrivare ai livelli di poesia dell'originale.
Grazie Franco di questa bellissima melodia.

giovedì 8 gennaio 2009

I colori del buio

A volte bastano pochi giorni, poche ore, per far sembrare quello che si è vissuto un semplice e irreale sogno forgiato dalla nostra fervida immaginazione. I Piani Eterni esistono davvero? Esiste davvero quella Locanda, aggrappata sugli scogli di un oceano di tenebre sconosciute? Esiste davvero Neverland? L'Isola che non c'è, il Pozzo di Capitan Uncino, il blu del sifone della spudorata fatina Trilly?
Non saprei rispondere con certezza. Certo, pare che non solo i miei occhi abbiano visto quei luoghi... Ma potrebbe sempre pur essere un'allucinazione collettiva o chissà quale incantesimo che ci ha visti vivere le stesse esperienze.
In ogni caso, quel labirinto sotterraneo che, per la nostra geografia mentale, si snoda al di sotto delle montagne innevate delle dolomiti Bellunesi, ora non esiste più come l'abbiamo visto noi. Laggiù tutto è buio. Nero. Un'oscurità che tanto stride con il candore delle nevi che quasi ci accecavano all'uscita. Ecco quindi l'effimero dell'esplorazione in grotta. Tutto quello che abbiamo visto esiste così come è rimasto impresso nella nostra mente solo nel momento in cui noi lo illuminavamo, solo quando noi siamo stati lì, presenti. Poi sparisce e si confonde, uscendo dai nostri schemi mentali e ritornando a far parte di un "tutto" che a noi resterà sempre incomprensibile. Una terra senza confini, senza spazi reali, senza colore, fatta solo di tenebra.
Non so se ci crederei se non avessi ora la possibilità di guardare queste foto scattate laggiù. Pezzi di tenebra rubati, strappati con il lampo di un flash, catturati da una scarica elettrica e trasformati in colori, luci, persone, aria, acqua, roccia. È come guardare la realtà attraverso uno specchio. Immagini non reali ma che ci permettono di capire che cosa c'è oltre quello che normalmente è invisibile. Di quello che pensiamo non possa esistere solo perché non lo vediamo. L'immagine di Neverland, L'Isola che non c'è.